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La conversione di Claudia Koll: l'attrice si racconta nella parrocchia di Cannizzaro, vicino a Catania

Dopo avere partecipato alla santa messa, ha incontrato la comunità e parlato del percorso di cambiamento e del suo rapporto con la fede

Conversione, fede e impegno. Sono stati questi i tre capisaldi della testimonianza portata da Claudia Koll, ieri pomeriggio (domenica 14 gennaio) a conclusione della celebrazione eucaristica delle ore 18, all'interno della chiesa della parrocchia Immacolata Concezione di Cannizzaro, frazione del comune di Aci Castello, in provincia di Catania. L'incontro rientra tra gli appuntamenti organizzati in occasione dell'anno Mariano, aperto il 26 novembre scorso e che si concluderà l'8 dicembre, in memoria dei 400 anni dal Voto della Città di Palermo espresso a causa della peste del 1624, dei 170 anni dalla proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione e dei 70 anni dall'arrivo a Cannizzaro della statua della Madonna.

A fine messa numeroso è stato il pubblico che ha deciso di ascoltare il racconto dell'attrice, ricco di particolari e di esperienze maturate nel contesto lavorativo ma soprattutto nella vita di tutti i giorni, lontano dal clamore del jet set e dai riflettori, al servizio dei bisognosi. «La mia conversione - ha detto Claudia Koll – è iniziata nel 2000 con il passaggio della Porta Santa a San Pietro. Poi è stato il mio padre spirituale a spiegarmi la parola di Dio. Così ho capito che dovevo annunciare la Misericordia, non farmi suora ma da laica ho sentito la chiamata. Da quel momento si è rafforzata la mia fede, Dio mi ha aperto gli orizzonti. Oggi l'Ave Maria mi consola, mi addolcisce e sento che la carità è fondamentale per vivere con il Signore». Anche per questo ha scelto di impegnarsi in prima persona e fondare l'associazione «Le Opere del Padre», un esempio concreto di testimonianza e vicinanza del Vangelo.

Soddisfatto, per la partecipazione, don Venerando Licciardello che ha ringraziato pubblicamente la protagonista di questo primo evento degli incontri culturali, allestiti in parrocchia, per il messaggio portato e l'importante segnale lanciato. «Attraverso questo cammino - ha ricordato il parroco – comprendiamo, come ci ricorda papa Francesco, che i tempi che viviamo sono i tempi di Maria che sollecitano a discernere la volontà di Dio. Con l'ascolto, l'impegno quotidiano e la preghiera proviamo a recuperare la gioia del Vangelo in una vita che si rinnova, improntata alla fede, alla speranza ed alla carità».

Il nutrito calendario, messo a punto per l'anno Mariano a Cannizzaro, adesso continuerà non solo con gli altri personaggi del mondo religioso, artistico e culturale che hanno accettato l'invito a partecipare ma anche con la visita, con la statua antica della Madonna, nelle case di 140 famiglie e l'arrivo delle reliquie del beato Gabriele Maria Allegra e della Madonna delle Lacrime di Siracusa. Prosegue, poi, anche il progetto denominato “Tutti sotto il suo manto”, la raccolta di pezzi di stoffa offerti con il desiderio di ricucire le divisioni e come segno di affidamento alla Vergine.

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