Una corona d’alloro è stata deposta nel luogo a Catania in cui 42 anni fa fu ucciso dalla mafia il maresciallo maggiore Alfredo Agosta, Medaglia d’oro al Valore dell’Arma dei carabinieri alla memoria. Alla cerimonia hanno partecipato i familiari della vittima e, tra gli altri, il comandante dell’interregionale Carabinieri Culqualber, generale Giovanni Truglio il comandante provinciale di Catania, Colonnello Salvatore Altavilla una rappresentanza dell’Associazione nazionale carabinieri.
Poco dopo, a Le Ciminiere, si è tenuto il convegno su «Unirsi contro le mafie, tecniche preventive e monitoraggio del fenomeno». Erano presenti, Giuseppe Agosta, componente dell’Associazione nazionale antimafia Alfredo Agosta e figlio del maresciallo, il ministro Nello Musumeci e il prefetto Maria Carmela Librizzi. A seguire c’è stata la consegna dei premi Alfredo Agosta al colonnello Lucio Arcidiacono, comandante del primo reparto Investigativo del Ros di Roma, al procuratore generale Carmelo Zuccaro e al giornalista Antonio Condorelli. Un lungo applauso è stato tributato al colonnello Arcidiacono in relazione alla cattura dell’allora superlatitante di Cosa nostra Matteo Messina Denaro.
A conclusione della giornata commemorativa, alla chiesa parrocchiale Crocifisso dei Miracoli è stata celebrata una messa in suffragio, in forma privata come richiesto dai familiari, alla quale hanno preso parte una rappresentanza di militari dell’Arma.
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