Le parole di Papa Francesco, che ha ricevuto in udienza in Vaticano la Comunità dello Studio Teologico San Paolo di Catania, non passano inosservate. «La vostra terra ha bellezze naturali e artistiche meravigliose, - ha detto il Pontefice - purtroppo minacciate dalla speculazione mafiosa e dalla corruzione, che frenano lo sviluppo e impoveriscono le risorse, condannando soprattutto le aree interne all’emigrazione dei giovani. La mafia sempre impoverisce, sempre!».
La Sicilia, ha affermato Papa Francesco, «ha bisogno di uomini e donne che sappiano guardare al futuro con speranza e formino le nuove generazioni ad essere libere e trasparenti nella cura del bene comune, per debellare povertà antiche e nuove». «E fate in mondo che i giovani che sono andati fuori per studiare tornino», ha aggiunto il papa.
Un pensiero lo ha rivolto anche a coloro che lasciano la loro terra e attraversano il mare per arrivare nelle nostre coste. «Nella vostra terra, che è stata sempre un crocevia di popoli - conclude Papa Francesco - approdano tanti migranti e molti si fermano integrandosi: vi esorto ad essere accoglienti e creativi nella fraternità. Questo impegno sarà più fecondo se saprete dialogare con le culture e le religioni degli altri popoli del Mediterraneo, che guardano con speranza al futuro. Per favore, non spegniamo la speranza dei poveri, di quei poveri che sono i migranti. Per voi c’è anche la sfida dei migranti musulmani, come integrarli nelle diocesi».
Caricamento commenti
Commenta la notizia