CATANIA. Sfumato il sogno, o l'illusione dei play-off, per il Catania non sarà comunque un problema conquistare nelle ultime tre giornate quei due-tre punti che garantiranno una salvezza più che tranquilla. Tre giornate che, però, potranno servire per cercare di capire anche quali elementi potranno essere utili all'organico rossazzurro che nella prossima stagione dovrà ripresentarsi al nastro di partenza con l'obiettivo non più rinviabile del ritorno in serie A.
La squadra costruita a gennaio è già una buona base di partenza, come dimostra il girone di ritorno che se non fosse stato all'inizio penalizzato dalla pessima preparazione atletica del metodo Ventrone (non è un giudizio, ma un dato di fatto, conti alla mano), avrebbe potuto concludersi in modo migliore. Purtroppo la squadra, poi affidata alle cure di Neri, ha ingranato con un inevitabile ritardo che ha comportato la perdita di qualche punto per strada che, se invece mantenuto, avrebbe dato una svolta diversa alla stagione. Le statistiche dicono di un Catania che tra i risultati del primo e del secondo tempo ha perso dieci punti, e che nei minuti finali ha subito il 32 per cento delle reti
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