ETNA. “Senza Lucio” è il titolo provvisorio del “Docufilm” di Mario Sesti su Lucio Dalla che la troupe ed il produttore Massimo De Carolis stanno girando in questi giorni in Sicilia e sull’Etna. L’idea è quella di ripercorrere le esperienze del grande cantautore bolognese, seguendone le tracce. Il documentario sarà presentato alla Mostra internazionale del Cinema di Venezia a settembre. In questi giorni la troupe ha girato sull’Etna, a Milo (dove la casa di Dalla è in vendita); a Sant’Alfio (dove era di casa e andava spesso a mangiare in compagnia degli amici più cari in una trattoria tipica ai piedi del millenario Castagno dei cento cavalli, luogo particolarmente caro a Dalla, che vi trovava ispirazione); a Santa Venerina, a Riposto (dove teneva la sua barca nel porto internazionale dell’Etna “Marina di Riposto) e nella sede del Parco dell’Etna a Nicolosi. Gli autori stanno cercando di ricreare non solo i luoghi ma l’ atmosfera che aveva portato Dalla in Sicilia. Sesti ha approfittato della presenza di alcuni vecchi amici di Dalla al 60° Taormina Film Fest, per realizzare anche alcune interviste testimonianze. Tra i numerosi interventi quelli di John Turturro, di Enzo Bianchi il teologo, di Giberto Gil uno dei più importanti e noti musicisti brasiliani, Leonardo Patti (ex sindaco di Sant’Alfio, che premiò Dalla e che gli fece da guida per i sentieri dell’Etna) e tanti altri testimoni che tracciano un profilo un po’ esoterico ed insolito del grande Lucio. Il film è girato anche a Bologna, Sorrento, le Tremiti e a Roma. Gran parte degli intervistati sono stati indicati da Marco Alemanno, compagno di Dalla, che peraltro sarà la voce narrante del profilo di Lucio.(Servizio di Mario Pafumi)
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