Catania

Venerdì 03 Maggio 2024

Falsi braccianti nel Catanese, arrestato anche dipendente Inps - Nomi e foto

Leonardo PATANE’
Antonino MAGRO
Giovanni MUSCOLINO
Agatino GUARRERA - domiciliari
Carmelo TANCREDI - domiciliari
Claudio SPERANZA - domiciliari
Daniela WISSEL - domiciliari
Ettore RICCOBONO - domiciliari
Alfio LISI - domiciliari
Fabrizio GIALLONGO - domiciliari
Filippo BUCOLO - domiciliari
Francesco GALLIPOLI - domiciliari
Michele Francesco CIRAMI - domiciliari
Orazio PATANE’ - domiciliari
Ramona Emanuela PATANE - domiciliari
Vincenzo CUCCHIARA - domiciliari
Vincenzo VINCIULLO - domiciliari

CATANIA. Un contributo determinante nell'inchiesta "Podere mafioso" sull'assunzione di 500 falsi braccianti agricoli, sarebbe arrivato anche da ragionieri, periti commerciali e da un dipendente Inps dell'agenzia di Giarre, Filippo Bucolo, che è stato posto agli arresti domiciliari. Un ruolo importante avrebbero avuto anche alcuni familiari di Leonardo Patanè: la moglie Daniela Wissel e i figli Orazio e Ramona, ai domiciliari. Come un ragioniere, Alfio Lisi, incaricato di formalizzare la costituzione delle aziende agricole, di iscrivere i falsi lavoratori e di predisporre le buste paga. In cambio, hanno ricostruito le Fiamme gialle, riceveva fino a 800 euro a settimana e aveva in uso un'autovettura.  

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