Catania

Venerdì 22 Novembre 2024

Mafia a Giarre, 17 arresti nel clan Laudani: nomi e foto

Emmanuel Bannò
Roberto Bonaccorsi
Sharon Francesca Contarino
Filippo Giuseppe Del Popolo Chiappazzo
Pietro Rosario Forzisi
Salvatore Greco
Davide Indelicato
Alessandro Liotta
Carmelo Mauro
Francesco Messina
Giuseppe Musumeci
Vincenzo Musumeci
Salvatore Nicotra
Marco Giovanni Oliveri
Massimo Pagano
Leonardo Patanè
Valeria Vaccaro

Operazione antimafia dei carabinieri di Catania che, eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per 17 indagati, hanno disarticolato le 'nuove leve' del gruppo del clan Laudani che operava a Giarre.

Ecco i nomi e le foto degli arrestati nell'operazione denominata "Smack forever". Si tratta di: Emmanuel Bannò, di 24 anni; Roberto Bonaccorsi, di 53; Sharon Francesca Contarino, di 26; Filippo Giuseppe Del Popolo Chiappazzo, di 23; Rosario Pietro Forzisi, di 22; Salvatore Greco, di 46; Davide Indelicato, di 38. L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa anche nei confronti di Alessandro Liotta, di 42 anni; Carmelo Mauro, di 21; Francesco Messina, di 48; Giuseppe Musumeci, di 31; Vincenzo Musumeci, di 43; Salvatore Nicotra, di 62; Giovanni Marconato Oliveri, di 24; Massimo Pagano, di 41; Leonardo Patanè, di 65; Valeria Vaccaro, di 27.

I reati ipotizzati dalla Procura distrettuale sono, a vario titolo, associazione mafioso finalizzata a estorsione, furto in abitazione, lesioni e riciclaggio, reati aggravati dal favorire la cosca. Le indagini dell'operazione 'Smack forever', così denominata perché alcuni affiliati si sono fatti un tatuaggio a forma di 'labbra', simbolo dei Laudani, si sono avvalse di attività tecniche e sul territorio, e sono state riscontrate da dichiarazioni di più collaboratori di giustizia.

Dall'inchiesta è emerso che il gruppo era in possesso di armi e che controllava il territorio mediante una capillare sottoposizione dei commercianti al pagamento del 'pizzo', imponendo assunzioni forzate con pestaggi, incendi di veicoli e furti. Accertate anche il riciclaggio dei proventi delle attività illecite con intestazioni fittizie di depositi e conti correnti e l'interessa del clan ad appoggiare , alle elezioni comunali del 2016, candidati a loro vicini, ma che non sono stati identificati.

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