Una caduta di sabbia vulcanica sta interessando i paesi pedemontani del versante orientale dell'Etna. Il fenomeno è originato dall'attività dei crateri sommitali.
Come spiega il vulcanologo dell'Osservatorio catanese dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Boris Behncke: "E' già da più di due settimane che il Cratere di Nord-Est - il più alto (3326 m) dei crateri sommitali dell'Etna - sta emettendo cenere in maniera intermittente".
"Oggi, 23 gennaio 2019, si sono osservate emissioni di cenere anche dal cratere Bocca Nuova (il più grande dei crateri sommitali etnei). Questa attività - continua - non ha niente a vedere con i terremoti sui fianchi dell'Etna o con altri cataclismi che qualcuno potrebbe ritenere imminenti. L'attività sismica è attualmente piuttosto bassa e su livelli completamente normali".
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