Catania

Martedì 07 Maggio 2024

Da Catania a Palermo un treno speciale per dire no alla violenza sulle donne

Il treno speciale, partito da Catania e diretto a Palermo, per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Un filo rosso è stato simbolicamente intrecciato per dire no ai femminicidi
L’iniziativa per ricordare le donne siciliane vittime di violenza
In stazione anche il governatore Nello Musumeci e l’assessore regionale alla Famiglia Antonio Scavone
L’iniziativa apre una settimana di eventi organizzati dall’assessorato regionale alla Famiglia
Lanciato anche un hashtag #tunonseisola
Le iniziative alla stazione di Catania
Il governatore Nello Musumeci alla stazione di Catania
Il treno speciale con equipaggio tutto al femminile
 
La targa dedicata alle siciliane vittime di femminicidi alla stazione di Palermo
Il flash mob degli studenti alla stazione di Palermo
 

Un treno da Catania a Palermo un "filo rosso" per dire no ai femminicidi e alla violenza contro le donne. È partito, alle 9 in punto, dal capoluogo etneo il treno speciale #tunonseisola, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e grazie al patrocinio di Rete ferroviaria italiana e Trenitalia. In stazione anche il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e l'assessore regionale alla Famiglia, Antonio Scavone. È stato così dato il via alla settimana di eventi contro la violenza sulle donne, organizzati dall’assessorato alla famiglia e alle Politiche Sociali della Regione Siciliana, con l’Ufficio della Consigliera di Parità contro la violenza. Una settimana per ricordare le donne siciliane vittime di femminicidi. Le iniziative sono partite, simbolicamente, a bordo di un treno con equipaggio interamente al femminile, dal personale di condotta a quello di scorta, al customer care. Donna anche la dirigente movimento, coadiuvata, per l'occasione, dal governatore Musumeci. A bordo sono saliti amministratori di enti locali, donne attive della società civile, imprenditori, artisti, docenti e studenti per un viaggio che percorre le tappe obbligatorie per contrastare il femminicidio: il coraggio, la denuncia, la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, la costruzione di una rete che metta insieme sinergicamente istituzioni, associazioni e cittadini. Il treno è giunto alla stazione di Palermo alle 12.38. Al suo arrivo, il flash mob "Il ballo ci piace, ma la violenza sulle donne no", messo in scena da una cinquantina di studenti delle scuole superiori di Catania e Palermo. A seguire, in un'aiuola della stazione è stato piantumato un albero d'ulivo, in memoria delle donne siciliane vittime di femminicidio. «Per portare a conoscenza della vittima, una donna in pericolo, le informazioni utili per trovare immediato sostegno – spiega l’assessore regionale Antonio Scavone – abbiamo realizzato un QR Code che rimanda a una pagina web dove sono presenti tutti i CAV (Centro Antiviolenza) siciliani. La Settimana #tunonseisola, che presenteremo lunedì mattina – prima alla Stazione di Catania e poi all’arrivo a Palermo - è accompagnata da una serie di misure e iniziative legislative che abbiamo messo a punto in questi mesi. Dal 2000 a oggi le donne uccise in Italia sono 3.230, di cui 2.355 in ambito familiare e 1.564 per mano del proprio coniuge o ex partner: dobbiamo agire per arrestare quest’onda che sta travolgendo la società».

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