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Dopo il maltempo Catania ora annega nei rifiuti: spuntano striscioni di protesta

La città è in emergenza sanitaria ed esplode il malumore dei cittadini in molti quartieri. Organizzato anche un corteo

Annegata negli allagamenti della scorsa settimana, ora Catania rischia di affondare anche nei rifiuti. Ci sono ancora tonnellate di spazzatura per le strade e l'obiettivo di recuperare entro il weekend, come ha annunciato il sindaco Pogliese dopo il vertice d’urgenza di lunedì a Palazzo degli Elefanti, è sempre più difficile.

Ed ecco che stanotte, come è possibile vedere dalle foto, sono comparse decine di striscioni sulle montagne di immondizia. La protesta ora è tangibile, mentre per sabato è stata organizzata una manifestazione che partirà da piazza Stesicoro per arrivare sotto il palazzo della Regione.

L'emergenza sanitaria sta affliggendo una città duramente colpita negli ultimi giorni. Dopo il maltempo l'amministrazione comunale deve fare i conti anche con tonnellate di rifiuti in ogni angolo della città, cattivi odori e proliferazione di insetti e topi.

Una situazione provocata da una nuova crisi della discarica di Lentini e dall'ondata di maltempo che ha devastato la città. L'esasperazione ha portato la scorsa notte alcuni cittadini ad apporre decine di striscioni. Un chiaro messaggio all'amministrazione locale.
"Incendi, alluvioni, munnizza... Ci state uccidendo!" si legge in uno dei manifesti. E ancora: "Avete creato l'emergenza, meno parole, più fatti".

La protesta culminerà nel corteo che domani, sabato 6 novembre alle 17.30, sfilerà per le strade di Catania per chiedere ai governi locali e al governo regionale di agire. Prevista la partecipazione di comitati territoriali, civici ed ecologici da tutta la Sicilia, da quelli contro nuove discariche, ai No ponte, con rappresentanze anche dai comuni più colpiti del catanese e le sigle ecologiste e ambientaliste come la conosciuta Friday For Future.

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