Gli uomini del Corpo forestale della Sicilia, assieme a un vigile del fuoco, ieri pomeriggio hanno messo in salvo due giovani escursionisti che la sera prima mentre si trovavano sul versante Nord dell’Etna, erano stati sorpresi da un improvviso peggioramento delle condizioni meteorologiche. I due, nonostante la bufera di neve, sono riusciti a raggiungere il rifugio Timparossa e ieri mattina hanno fatto una chiamata di soccorso al numero di emergenza.
La sala operativa del Comando dei vigili del fuoco di Catania, ricevuta la chiamata, ha allertato il distaccamento dei vigili del fuoco volontari di Linguaglossa e informato la Prefettura di Catania. Così sono scattati i soccorsi e si è messa in moto anche la Forestale. L'operazione di recupero dei due escursionisti si è conclusa intorno alle 17 di ieri. Una squadra del Nucleo di soccorso montano del Corpo forestale della Regione Siciliana si è portata in zona grazie all’utilizzo di un motoveicolo quad cingolato con slitta. Con loro anche un volontario dei vigili del fuoco della sezione di Linguaglossa.
I due ragazzi, con l’aiuto di alcuni sciatori, erano al rifugio Timparossa, a nord ovest di Piano Provenzana. Sono stati, dunque raggiunti dal personale del Corpo forestale con il mezzo attrezzato per il trasporto di persone. Alcuni tratti sono stati percorsi a piedi per la neve abbondante e particolarmente soffice. Il personale del Corpo forestale, verificato lo stato di salute dei due uomini, ha dotato gli escursionisti di racchette da neve in modo che potessero camminare sul manto innevato e raggiungere i mezzi di soccorso. Portati a valle, i due giovani, sono stati affidati alle cure dei sanitari che li attendevano con un’ambulanza. «Fortunatamente - sottolinea l’ispettore superiore del Corpo forestale Stagnitta - gli escursionisti sono riusciti a raggiungere il rifugio venerdì sera e sabato mattina hanno lanciato l’allarme».
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