Parte anche nel Catanese la somministrazione dei farmaci anti-covid Molnupiravir e Paxlovid, che vanno assunti entro il quinto giorno dal tampone positivo. Ad occuparsi della valutazione delle cartelle cliniche dei pazienti saranno i medici ospedalieri, che saranno anche «prescrittori», supportati da colleghi dell’Usca, interfacciandosi con quelli di medicina generale. Saranno quest’ultimi a segnalare i malati da curare e a fornire le informazioni cliniche necessarie per fare le necessarie valutazioni I gruppi di lavoro opereranno nei reparti di Malattie infettive degli ospedali di Caltagirone, Biancavilla e Catania (Garibaldi di Nesima, Policlinico e Cannizzaro).
Alla riunione operativa, che si è tenuta nella sala conferenze dell’ospedale Cannizzaro, hanno partecipato vertici dell’azienda sanitaria provinciale e delle aziende ospedaliere, i medici di medicina generale e quelli delle Unità speciali di continuità assistenziale. Ad aprire l’incontro è stato Filippo Drago, direttore dell’unità di Farmacologia clinica e farmacovigilanza del Policlinico di Catania. Sono intervenuti, tra gli altri, il presidente dell’Ordine dei medici di Catania, Igo La Mantia, il capo dipartimento attività territoriali dell’Asp, Franco Luca, e il commissario emergenza covid, Pino Liberti.
A margine della riunione si è anche discusso della rimodulazione dei posti letto. Dalla fine di marzo vi sarà una riduzione dei posti Covid. Si comincerà dall’ospedale di Biancavilla e dal Policlinico di Catania, per poi proseguire, gradualmente, con gli altri ospedali.
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