Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Capodoglio morto trovato tra gli anfratti della scogliera di Catania: è un cucciolo di 12 metri

La balena da giorni galleggiava nelle acque catanesi ed era stata avvistata da pescatori. Adesso la carcassa si è bloccata nel mare di Ognina in avanzato stato di decomposizione

Una carcassa di capodoglio è stata avvistata nel golfo di Catania, nel mare di Ognina. Nei giorni scorsi era già stato avvistato il cucciolo di capodoglio morto, al largo dell'area marina  protetta dei Ciclopi. Era stata compiuta un'ispezione senza però rimuovere la carcassa. Adesso ciò he resta del cetaceo si trova in avanzato stato di decomposizione.

Dall’associazione Marecamp arrivano chiarimenti in merito al ritrovamento della carcassa della balena. Si tratta di un esemplare di circa 12 metri e la prima volta era stata avvistata lo scorso primo giugno, da un pescatore, al largo di Riposto. Diving e pescatori hanno segnalato giorno dopo giorno lo spostamento della carcassa che adesso si trova in qualche modo bloccata negli andratti della scogliera ad Ognina. Adesso il cetaceo morto è ben visibile a tutti i passanti e la vista della balena in decomposizione sta alalrmando un po’ tutti. “Avvenimenti del genere, oltre a portare con sé un forte dispiacere per l'animale deceduto – scrivono da Marecamp –, rappresentano un pericolo per la navigazione. Ricordiamo sempre di fare attenzione in mare! Il capodoglio è una specie di cetaceo appartenente all'ordine degli odontoceti, ossia i cetacei con i denti. È uno dei più grandi predatori marini esistenti, caratterizzato da un corpo massiccio e allungato, una testa grande e un'imponente mascella inferiore a forma di zanna”.

“Al momento, le cause della morte dell'animale, in questo caso un giovane esemplare, sono ancora sconosciute – continuano dall’associazione di volontariato, che svolge e promuove attività sportive, educative, eco-turistiche, e di ricerca, in mare – . Inizialmente, si era sperato di poter raccogliere campioni dalla carcassa per studiare e determinare la causa del decesso, qualora l'animale si fosse spiaggiato lungo il litorale della playa di Catania. Inoltre, si era considerata l'idea di musealizzare lo scheletro dell’esemplare, come un tributo alla morte del giovane capodoglio”. Operazione non possibile però visto che “oltre ad essere un’operazione rischiosa, potrebbe non avere successo a causa delle probabili fratture alle coste e ai processi dorsali e trasversi delle vertebre dovute ai ripetuti impatti sugli scogli. Al momento, non è ancora certo se la carcassa verrà smaltita o meno”.

Da Marecamp spiegano sono diverse le segnalazioni di avvistamenti di capodogli vivi nel golfo di Catania da parte di alcuni pescatori. “È importante sottolineare che il golfo e le sue acque limitrofe  - concludono – risultano essere un'area da sempre abitata da questa specie, non è dunque una rarità incontrare un capodoglio. La presenza in Mediterraneo è indice di ricchezza biologica, ma ricorda anche quanto sia importante la salvaguardia di tali maestosi animali che, purtroppo, vivono in un mare ancora poco tutelato”.

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia