ACIREALE. Esterno giorno. Acireale. Anni Settanta.
Una Fiat 127 attraversa Piazza Duomo; una donna e una bimba scendono dall’auto, e mano nella mano s’incamminano verso la scuola.
Ciak. Motore. Azione!
Intorno un capannello di gente curiosa si chiede cosa stia accadendo nel centro storico di Acireale, trasformato in un set cinematografico. Semplice, si gira un corto, dal titolo “Sono un supereroe”.
Il regista è il catanese Nino Giuffrida, che ha scelto la città barocca per fare da sfondo alla sua storia.
Una vicenda familiare che mette in scena un dramma sociale: la violenza domestica e la dipendenza da gioco.
“E’ una storia come tante – racconta il regista – una famiglia felice, un uomo e una donna innamorati, che vivono però un momento difficile, e non riescono a superarlo.”
Temi attuali sui quali il dibattito è sempre aperto e che Giuffrida vuole raccontare in una chiave nuova, e con un cast tutto catanese: Tiziana Giletto, protagonista femminile, i piccoli Damiano Leonardi e Rachele Platania, alla loro prima esperienza cinematografica, e Nino Giuffrida, che si autodirige nel ruolo del protagonista maschile.
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