Nella sala consiliare del Municipio di Zafferana Etnea si è svolta ieri (domenica 30 settembre) una strepitosa cerimonia conclusiva della V edizione del Premio internazionale di pittura "Giuseppe Sciuti". Di altissimo profilo la "Lectio magistralis" del critico d'arte, prof. Paolo Giansiracusa, direttore artistico del prestigioso riconoscimento, che ha illustrato lo spessore internazione dello Sciuti(Zafferana Etnea, 26 febbraio 1834 – Roma, 13 marzo 1911), consideratocome il maggiore freschista meridionale dell'Ottocento.
Il premio "Sciuti 2018", realizzato dallo scultore Carmine Susinni, è andato meritatamente al grande artista di origini pugliesi Rocco Normanno "per il rigore della tecnica pittorica adottata, attraverso la quale l’artista recupera i valori della tradizione artistica italiana. Il suo timbro cromatico, il carattere espressivo, le profondità spaziali rievocano il mondo pittorico del Maestro Sciuti".
Per la Sezione "Giovane artista emergente", al pittore catanese Emanuele Montanucci. Premio "Alla carriera" al Maestro Vincenzo Ferrara. Il premio speciale "Amico dell'Arte" è stato assegnato al sindaco Alfio Vincenzo Russo, che ha sostenuto e voluto il premio.
Viva soddisfazione per la riuscita della grande manifestazione culturale, impreziosita dalle musiche e dai canti delle bravissime musiciste Caterina Coco (violino) - Ginevra Gigli (arpa e voce) è stata espressa dall'assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Zafferana) Graziella Torrisi, presidente della giuria, che ha ringraziato il direttore artistico del Premio, prof. Paolo Giansiracusa, e i membri della Giuria; dal pitto-scultore Corrado Iozia; dallo scultore Giuseppe Cristaudo; dal giornalista Mario Pafumi; dal docente dell’Accademia di Belle Arti, Rocco Froiio; dalla fotografa Roberta Ferlito.
Il Comitato Organizzatore dell’evento è, invece, composto dal delegato del sindaco Alfio Vincenzo Russo, lo scultore Carmine Susinni; dal giornalista Francesco La Rosa; dall’architetto Alfio Tropea; dal pittore Angelo Messina e dalle pittrici Manuela Privitera e Debora Vasta. Un folto ed attento pubblico ha molto apprezzato la manifestazione che punta alla realizzazione di un museo, già in fieri grazie alle opere donate dai prestigiosi premiati di questi cinque anni.
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