Un presepe vivente che quest’anno giunge alla terza edizione, grazie alla rete operativa di quartiere, e che ha visto tutto il territorio di San Giovanni Galermo in prima linea, non solo per rappresentare adeguatamente la notte più importante dell’anno, ma anche per far riscoprire, ai tanti visitatori presenti all’evento, i mestieri del passato e che oggi stanno letteralmente scomparendo.
Fabbro, fioraio, oste e panettiere per un passo indietro di duemila anni.
«Momenti come questo rimarcano l’importanza che simili iniziative aggregative possono avere in questa parte di Catania- afferma il presidente della circoscrizione di “Cibali-Trappeto Nord-San Giovanni Galermo Erio Buceti- un evento unico nel suo genere, simbolo di una cittadinanza attiva e di una democrazia partecipata, espletata attraverso la ROQ (rete operativa di quartiere), che vuole riappropriarsi del proprio territorio. Un intero quartiere che si aggrega con amore, amicizia e spiritualità- prosegue Buceti- è la base su cui costruire i principi cardini di Catania. Dai bambini ai genitori, passando per gli anziani, tutti hanno voluto dare un enorme contributo. Per questo un ringraziamento speciale va alla professoressa Annamaria Aiello ed a Maria Maugeri, in quanto depositare di questo sogno per il nostro quartiere. Accanto a loro, una delle figure più rappresentative di San Giovanni Galermo, ovvero Pippo Di Mariano, per il lavoro che giornalmente rende al servizio del proprio quartiere».
Lo spirito di Natale reso possibile dalla grande cooperazione con la presenza della scuola “Di Guardo- Quasimodo”, del Sindaco Salvo Pogliese, dell’assessore Fabio Canterella, della Chiesa SS Zaccaria ed Elisabetta con Padre Giuseppe Catalfo, delle associazioni “Elastico” e “Solarium”, della cooperativa “Prospettiva”, dei laici canossiani, delle Guardie Ambientali e del consiglio della quarta municipalità di Catania.
Una sinergia improntata su concetti di uguaglianza, amore per l’altro, solidarietà ed educazione. Un evento che l’intero territorio ha dimostrato di apprezzare e che verrà riproposto il prossimo 5 gennaio.
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