Sono stati 15.000 - il 40 per cento in più rispetto all’edizione del 2022 - i visitatori di Nauta, Salone nautico del Mediterraneo, organizzato dal 9 al 12 marzo scorso nel padiglione di Sicilia Fiera a Misterbianco (Catania). Ad annunciarlo soddisfatto l’organizzatore della manifestazione e direttore di Eurofiere Alessandro Lanzafame.
«Un giro d’affari di oltre 3 milioni di euro, con imbarcazioni di lusso vendute durante i 4 giorni di Nauta - commenta Lanzafame - e grande soddisfazione manifestata dagli espositori italiani ed esteri, dai cantieri e direttori responsabili presenti e non. In un momento eccezionale per la nautica che cresce del 31,1%, con un fatturato di 6,1 miliardi di euro e una forza lavoro che cresce del 9,7%, i visitatori di Nauta hanno colto questa grande occasione di conoscere le ultime novità del settore che rappresenta un grande volano di promozione del territorio, così come testimoniato dalle Istituzioni intervenute in questi giorni».
Numeri da record che sono il risultato di un concept espositivo che, negli ultimi anni, ha saputo rinnovarsi costantemente, interpretando la richiesta degli operatori puntando su proposte e contenuti di grande qualità. Protagonisti il design, la tecnologia, l'innovazione e la sostenibilità. Grande spazio alla cantieristica, ai concessionari e in generale al mondo delle attività acquatiche. E, grazie alla nuova area espositiva, quest'anno Nauta ha visto triplicato il numero di imbarcazioni esposte, ospitando il meglio della cantieristica nazionale e internazionale, oltre agli accessori, l’abbigliamento, i servizi e tutto ciò che concerne il campo nautico, svelando le novità e i trend in tema di barche a vela o a motore, multiscafi e monoscafi, superyacht e piccoli natanti. Senza poi dimenticare l'eccellenza del brand Maserati, con Cronos Catania come sponsor di Nauta, che ha portato gli ultimi modelli di lusso ed esclusivi durante tutti e 4 i giorni del Salone Nautico Mediterrano.
Altra novità importante di questa edizione, il patrocinio di Confindustria Nautica, con la presenza di Piero Formenti (vicepresidente Confindustria Nautica) che ha tracciato un bilancio sull'industria nautica che «nel 2022 ha registrato un fatturato di oltre 6 miliardi di euro di cui il 50% ottenuto grazie all’export. I dati relativi al settore vanno valutati tenendo conto del moltiplicatore 1.7. Questo significa che ogni euro investito genera sette volte di più nella filiera e nell'indotto. Inoltre, per ogni dipendente se ne generano 9 nell'industria nautica valutando trasversalmente i settori coinvolti, dai porti al territorio».
«Il settore gode di buona salute e può aprire importanti scenari di mercato e di crescita – ha commentato il ministro Nello Musumeci intervenuto al convegno dal titolo Nautica risorsa del Paese, scommessa del Mezzogiorno -. Dal canto nostro, ci sembra strategico investire sulla portualità per creare una rete sinergica e la Sicilia può avere un ruolo di primo piano. Abbiamo una tradizione cantieristica importante, ma dobbiamo stare al passo coi tempi, recuperando il gap degli ultimi anni». Questa ventunesima edizione è stata, infatti, segnata da un'altra importante collaborazione con l’assessorato regionale al Turismo grazie al progetto See Sicily. «Spesso il diportista non è a conoscenza degli approdi che abbiamo nella nostra regione e dei vari servizi che si offrono - ha commentato Lanzafame -. Durante questi quattro giorni di salone, abbiamo così reso protagonista anche la Sicilia, le sue bellezze e la possibilità di fare crescere, con qualità, il turismo. Abbiamo fatto così conoscere al diportista i nuovi approdi sia per poter tenere le proprie barche ma anche per capire a chi volesse fare il giro della nostra costa, dove poter attraccare e conoscere servizi e strutture ricettive nelle vicinanze del porto turistico, ammirando le bellezza della nostra Sicilia». Ecco, quindi, alcuni dei motivi che hanno consacrato al successo questa edizione di Nauta che già proietta il team organizzativo verso l'edizione 2024. «Le richieste di partecipazione sono già tantissime per l'anno prossimo - conclude Lanzafame - non rimane che metterci subito a lavoro per superare ancora una volta le nostre aspettative».
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia