CATANIA. La Questura e il comando provinciale della Guardia di Finanza di Catania, questi ultimi su delega della locale Procura, hanno eseguito un provvedimento di sequestro di numerosi beni, emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale, nei confronti di Salvatore Lo Magio, pluripregiudicato di 54 anni, arrestato nel febbraio 2014, nell'ambito dell'operazione denominata "Money Lender", in quanto ritenuto appartenente, con altri 30 soggetti, a un'associazione criminale dedita all'usura e all'estorsione, con l'aggravante di aver favorito le due famiglie mafiose catanesi Laudani e Santapaola. Il patrimonio sequestrato ammonta a circa 5 milioni di euro.
Poliziotti e finanzieri hanno condotto indagini patrimoniali nei confronti di Lo Miglio e del suo nucleo familiare per verificare la coerenza del suo patrimonio e del tenore di vita con i redditi dichiarati, dalle quali sarebbe emerso una sproporzione tra i redditi dichiarati ai fini fiscali, pari a circa 40 mila euro all'anno, e il valore dei beni acquisiti, con investimenti di oltre 200 mila euro all'anno. Sono state sequestrate quote di 3 società intestate all'uomo (Brucalo Srl, Generazione spontanea Srl e Crml Srl) operanti nel settore della ristorazione, delle assicurazioni e nella gestione di sale giochi. Il sequestro ha riguardato anche 22 immobili, per lo più concentrati nel territorio catanese e a Letojanni (Me), compresa una lussuosa villa a San Giovanni La Punta (Ct), 3 automezzi, titoli e conti correnti bancari e postali intestati al Lo Miglio e ai suoi familiari. Tra gli immobili sequestrati pure un edificio a Misterbianco (Ct), composto da 28 appartamenti (14 già venduti nel corso degli anni), che era stato intestato alla madre ultraottantenne di Lo Miglio, ma gestito da quest'ultimo con una specifica procura.
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