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L'Etna torna a fare paura, nuova eruzione e cenere rossa su Catania: stop ai voli, allarme attorno al vulcano

Una spettacolare eruzione sull'Etna dal cratere Sud-est. Un lungo fiume di lava, alimentato da una potentissima spinta, si dirige dentro la Valle del Bove nel versante orientale del vulcano. Come si vede dalle immagini video, la colonna di fumo che esce dal cratere è fortemente alimentata e produce una "fontana" alta oltre 50 metri.

Su gran parte della provincia di Catania è in corso una pioggia di cenere, ma anche di pietre grandi circa un centimetro. Lapilli e cenere rossa anche sul capoluogo etneo, ma la situazione più critica è a Mascalucia.

Stop ai voli da e per Catania. L'aeroporto internazionale di Fontanarossa ha sospeso la propria operatività per l'emergenza cenere lavica legata alla spettacolare eruzione in corso sull'Etna. Lo ha deciso l'unità di crisi dello scalo. "La colonna di fumo e cenere emessa dal cratere di Sud-Est è alta oltre un chilometro e il buio non consente di garantire la sicurezza dei voli".

Sono cinque i voli, tra arrivi e partenze, previsti per oggi a Catania, cancellati o dirottati. "Seguiranno tempestivi aggiornamenti qualora la situazione dovesse cambiare", rende noto la Sac, società che gestisce l'aeroporto internazionale Vincenzo Bellini. Per informazioni sui voli dirottati o cancellati la Sac invita i passeggeri a rivolgersi alle compagnie aeree o verificare la situazione in tempo reale sul sito dell'aeroporto www.aeroporto.catania.it e sui profili Facebook e Twitter dell'aeroporto.

"C'è stato un crollo, nella parte Sud-Est, di un po' di materiale che si è accumulato in questi giorni. È stato l'inizio di un trabocco lavico che ha innescato questo scivolamento del materiale. Siamo di fronte ad un fenomeno molto impressionante, ma superficiale e con piccoli volumi", spiega il vulcanologo dell'INGV Boris Behncke.

“Il governo Musumeci chieda lo stato di calamità per i paesi Etnei: il vulcano è in piena attività e una intensa pioggia di lapilli di dimensioni fino a 10 centimetri sta investendo i comuni che si trovano in prossimità del vulcano", dice il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, che rivolge un appello al governo regionale siciliano affinché si attivi per la dichiarazione di calamità naturale in favore dei comuni montani colpiti da cenere e lapilli, in seguito all’eruzione dell’Etna.

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