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Giostraio sequestrato e costretto a chiedere scusa in ginocchio, sgominata una baby gang a Riposto

Sgominata una baby gang a Riposto, nel Catanese. In una circostanza è stato anche sequestrato il titolare di un luna park, costringendolo a chiedere scusa in ginocchio dopo averlo schiaffeggiato. Al termine delle indagini dei carabinieri della compagnia di Giarre, sono finiti in comunità quattro dei cinque componenti della banda, mentre per un quinto, che nel frattempo ha raggiunto la maggiore età, il gip ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Sono accusati di sequestro di persona, rapina aggravata ed estorsione aggravata.

L’indagine è scattata dopo che alcune vittime del paese hanno chiesto aiuto ai carabinieri. A quel punto è stato scoperto il caso del sequestro di persona ai danni del giostraio di Riposto, che era scaturita da una lite: i cinque, spalleggiati da alcuni criminali locali attualmente non noti, hanno prelevato la vittima con minacce, costringendolo a seguirli in una località appartata, nel quale sarebbe stato schiaffeggiato per indurlo a chiedere scusa in ginocchio.

Gli investigatori avrebbero documentato i comportamenti violenti della baby gang, tra spintoni e schiaffi ai più giovani e intimidazioni, in forza anche dell’appartenenza ad ambienti criminali locali. I quattro minori e il maggiorenne sono stati tutti affidati ad altrettante comunità nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Messina, Ragusa e Siracusa. Al maggiorenne è stata inoltre applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due volte al giorno, nonchè di tenersi a non meno di 500 metri dall’abitazione delle vittime e dal proprietario del luna park. Coinvolta anche una sesta persona, maggiorenne, alla quale è stata notificata l’avviso di conclusione indagini.

Nel video, l'intervista al comandante della Compagnia dei carabinieri di Riposto, Fabrizio Rosati

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