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Incendi a Catania, ecco cosa resta del lido devastato dalle fiamme

La zona del Catanese è stata devastata dagli incendi nella giornata di ieri e oggi si contano i danni. Sessanta case distrutte o gravemente danneggiate. Uno dei tanti roghi che hanno colpito la provincia si è sviluppato sul lungomare della Plaia di Catania mandando in fumo lo stabilimento balneare Le Capannine.

Il fumo si è alzato altissimo tanto da rendere necessario bloccare il traffico in via precauzionale. Sul posto, per domare le fiamme, c'era vari messi e squadre dei vigili del fuoco. Il video mostra quello che resta del lido Le Capannine dopo il vasto incendio di ieri.

Le palme sulla spiaggia si presentano ormai come fiammiferi bruciati dalla fiamma. Il tronco ancora resiste ma le chiome sono totalmente carbonizzate. La struttura del lido è stata devastata dall'incendio, sono rimaste solamente le fondamenta, mentre di tavolini e sedie è rimasto ben poco.

Uno scenario "in bianco e nero", dove tutto è coperto da cenere, dagli ombrelloni alle sdraio. Bruciate anche le strutture in muratura.

Gli incendi continuano a tormentare la città. Sono in fase di spegnimento a Catania alcuni focolai di incendio ancora attivi nella fascia jonica, tra San Francesco la rena e Vaccarizzo dopo i roghi che ieri sera hanno costretto ad evacuare circa 150 persone via mare e a chiudere per qualche ora l’aeroporto di Fontanarossa.

I pompieri stanno ancora spegnendo alcuni focolai nella zona industriale e ad Adrano. Una decina gli interventi in corso e ancora circa 170 gli interventi da effettuare. I pompieri stamattina possono contare su 4 squadre di rinforzo. Due da Messina e Ragusa e due squadre boschive dei Vigili del fuoco.

Sessanta case distrutte o gravemente danneggiate, di cui 10 nella zona di Fossa Creta e 50 nel comprensorio della plaia e dei villaggi Ippocampo di mare, Azzurro, Primosole; il lido Le Capannine e un vivaio su via San Francesco La Rena fortemente danneggiati. E' il bilancio dell'incendio che ha interessato ieri Catania, con circa 200 persone portate in salvo via mare dalla Guardia Costiera, 350 salvate via terra ed una ventina di persone che hanno usufruito dell'ospitalità provvisoria nel Palaspedini garantita dalla Protezione civile comunale su indicazione del sindaco Salvo Pogliese.

Il sindaco per l'intera mattinata di oggi ha guidato un lungo sopralluogo per incontrare la popolazione e gli imprenditori insieme con il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro e gli assessori Pippo Arcidiacono, Fabio Cantarella e Sergio Parisi ed ha anche avuto un breve incontro con il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Pogliese si è anche recato nello stabilimento balneare Le Capannine: "Sgraveremo i tributi di nostra competenza e sosterremo la ripresa delle attività. Il presidente Musumeci sta per chiedere lo stato di emergenza e di mobilitazione nell'Isola perché possano arrivare adeguati sostegni finanziari. Siamo al fianco di cittadini e imprese con ogni strumento che la legge consente", ha detto.

Video di Piero Longo

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