Oltre 59 mila litri di carburante sono stati sequestrati insieme con un impianto di distribuzione di carburanti clandestino e due autocisterne dalla guardia di finanza di Catania, che ha denunciato tre persone per frode per sottrazione al pagamento della accise dopo avere accertato che il carburante sarebbe stato miscelato con oli di bassa qualità. Un quantitativo di carburante miscelato è stato sequestrato in un impianto di distribuzione stradale a Palma di Montechiaro (Agrigento).
Una volta messo in commercio presso i distributori stradali e destinato al rifornimento, avrebbe potuto arrecare gravi danni alle autovetture. I sequestri sono stati convalidati dall’autorità giudiziaria. I controlli, effettuati con il supporto dell’Agenzia delle Dogane, hanno riguardato l’intera filiera del trasporto, deposito e commercializzazione dei prodotti petroliferi. I militari hanno individuato a Catania una vasta area destinata a depositi clandestini di carburante, dove hanno anche nel cui complesso sono state sequestrate due autocisterne e due serbatoi metallici con gruppo erogatore e apparato conta litri.
I militari hanno infine controllato otto distributori stradali di carburante per accertare il rispetto della normativa sulla disciplina dei prezzi accertando che i sei casi l’operatore non aveva comunicato i prezzi del carburante al Ministero dello sviluppo economico.
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