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«Super promozione con effetto immediato, 3x2»: il testo del messaggio degli spacciatori di eroina

il maggiore Giuseppe Anobile, comandante della compagnia dei carabinieri di Gravina di Catania, illustra l'operazione

«Attenzione... di nuovo in campo da oggi con effetto immediato super promozione...!3x2 enormi...riceve le telefonate... il numero è questo...». È il messaggio inviato il 25 maggio del 2020 ai clienti da esponenti del gruppo di spacciatori di eroina a conduzione familiare disarticolato dai carabinieri del Comando provinciale di Catania. L’operazione, ribattezzata proprio «3x2», ha portato all’arresto di nove persone, mentre per altre cinque sono scattati obblighi di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria.

Le indagini dell’Arma sono state coordinata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dai sostituti Giuseppe Salvino Sturiale e Fabio Salvatore Platania. «Un aspetto singolare - osserva il gip Stefano Montoneri nell’ordinanza - è costituito dal metodo imprenditoriale scelto dal gruppo. La vendita di eroina agli acquirenti del proprio entourage criminale è preceduta da un’attività di sponsorizzazione. Vengono utilizzati degli sms dal contenuto promozionale: 3x2, ovvero tre dosi di stupefacenti al prezzo di due. Le intercettazioni telefoniche - ricostruisce il giudice per le indagini preliminari - hanno consentito di accertare l'invio simultaneo di messaggi indirizzati a tutti gli acquirenti registrati nella rubrica telefonica dei telefoni utilizzati per lo spaccio, con sim intestate a cittadini extracomunitari». Il gip sottolinea inoltre come «sintomatica del vincolo associativo è l’esistenza di presidi di autotutela del gruppo e di ciascuno di suoi appartenenti, condivisi da tutti i partecipi, in particolare: l’utilizzo di un linguaggio interno al gruppo, idoneo a rendere impermeabile il contenuto delle conversazioni; il ricorso a espressioni convenzionali e frasi in codice per l’indicazione dei riferimenti geografici e temporali».

Secondo l’accusa, il gruppo si occupava della vendita, all’ingrosso e al dettaglio, di partite di eroina, approvvigionando anche altre organizzazioni malavitose dell’hinterland, come il gruppo di origine rom/sinti dei cosiddetti Camminanti di Adrano. Dall’indagine è emerso un articolato sistema di gestione del traffico di stupefacenti, i cui proventi illeciti, stimati in diverse centinaia di migliaia di euro, circa 3.000 al giorno, venivano in parte reinvestiti nel mercato della droga, attraverso l'acquisto di circa 3 chili di eroina al mese, come spiega Giuseppe Anobile, comandante della compagnia dei carabinieri di Gravina di Catania. «C'era una cassa comune», dice Anobile. I soldi erano utilizzati anche per il mantenimento dei vertici dell’associazione e dei pusher, pagati con una sorta di «stipendio fisso» più una «commissione» sul quantitativo smerciato.

In carcere

Giuseppe Arena, nato a Biancavilla, 49 anni
Vincenzo Cardillo , nato a Biancavilla, 44 anni
Gaetano Di Giovanni, nato a Caltanissetta, 47 anni
Natale Ferrera, nato a Catania, 37 anni
Riccardo Giustolisi, nato a Catania, 60 anni
Antonino Longo, nato ad Adrano, 41 anni
Antonino Maida, nato a Catania, 63 anni
Angelo Pagano, nato a Catania , 46 anni
Pietro Santangelo, nato a Biancavilla, 46 anni

Obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria

Francesca Ferrera, nata a Catania, 35 anni
Giovanni Pagano, nato a Catania, 44 anni
Leonardo Alessandro Patanè, nato a Catania, 46 anni
Mariastella Plumari, nata a Catania, 38 anni
Giuseppe Sorrentino, nato a Catania, 31 anni

 

Nel video sopra parla il maggiore Giuseppe Anobile, comandante della compagnia dei carabinieri di Gravina di Catania

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