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Acireale, maggioranza battuta in aula

La votazione sul depuratore fa emergere lo strappo dell’Udc che decide di schierarsi con le opposizioni lasciando isolato il Pdl

ACIREALE. Alla fine, la maggioranza che sostiene il sindaco è collassata. Sul documento presentato sulla questione depuratore, le opposizioni incassano anche i voti dell'Udc, lasciando soli all'opposizione i consiglieri del Pdl. L'Ordine del giorno sull'argomento era stato richiesto dal consigliere di opposizione Nando Ardita a seguito della notizia che l'Ato Acque di Catania aveva emanato un bando per la progettazione del depuratore, contestando la parte del testo che dichiarava come non esistesse altra possibilità che la realizzazione dell'impianto previsto in via Volano.

Il Consiglio, invece, spinge per dirottare i reflui del territorio acese sul depuratore catanese di Pantano d'Arci. Il Consiglio chiede dunque con il documento approvato ieri, di modificare il bando di gara chiedendo all'Ato Acque di considerare questa ipotesi. Inoltre il documento desidera "evidenziare le errate valutazioni del Direttore dellAto Catania 2 che in una lettera inviata al Sindaco ribadiva che "il consiglio comunale ha individuato la zona dove costruire l’impianto".

Il direttore dell'Ato, conclude infine il documento, "evidentemente ignora il fatto che il Tar abbia annullato il progetto del depuratore, annullato anche dalla Regione". Al momento della votazione, a sostenere il documento sono stati 18 consiglieri: Udc, Pds-Mpa, Acireale Futura e il consigliere del Gruppo misto Giuseppe Torrisi. Astenuto Gigi Bonaventura, mentre hanno votato contro 5 consiglieri Pdl, di fatto sancendo una "crisetta" all'interno della coalizione (Udc più Pdl) che sostiene il sindaco Nino Garozzo.

La questione depuratore non è stata la sola discussa nel corso dell'ultima seduta della massima assemblea cittadina: il Consiglio ha approvato anche una delibera che consentirà al Comune di estinguere alcuni mutui sfruttando un decreto legge che permette di prelevare una parte delle somme sterilizzate dai tagli previsti dal Patto di Stabilità. Al Comune di Acireale è stata assegnata dallo stato la somma di 285 mila euro, che permetterà di estinguere mutui per 283 mila euro.

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