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Insorgono gli orafi di Confcommercio: «Troppe le rapine»

Il questore Cufalo riceve il presidente dei dettaglianti Giuffrida. Chiesti più controlli del territorio

CATANIA. Il presidente dell'Associazione dei dettaglianti orafi della Confcommercio, Mario Giuffrida ha incontrato ieri il questore Antonino Cufalo, in seguito all'ennesima rapina avvenuta due giorni fa in una gioielleria di via Garibaldi. "Ho ritenuto opportuno manifestare prontamente le preoccupazioni di tutta la categoria in merito all'escalation di rapine che sempre più di frequente si consumano ai danni di colleghi gioiellieri. Dal questore ho avuto rassicurazioni sulla massima collaborazione da parte delle forze dell'ordine e garanzie di maggior controllo del territorio. Ho sollecitato l'attivazione del sistema di vigilanza sulle strade cittadine, buon deterrente contro rapine e scippi, per cui la categoria auspica che al più presto sia reso funzionante". Intanto intere vie del centro vanno incontro alla desertificazione: non bastasse la crisi del momento, aumenta il numero delle botteghe sfitte e l'utenza è sempre più attratta dai centri commerciali in periferia, più facilmente raggiungibili e dotati di parcheggi. Tutti fattori che contribuiscono a un lento degrado dei quartieri del centro. La Confcommercio ha più volte denunciato lo stato delle cose. "La Confcommercio garantisce sostegno totale agli associati - dice Riccardo Galimberti - e a tutto il comparto degli operatori economici, che non può essere abbandonato dalle istituzioni a dalle forze dell'ordine. Per questo non smetteremo di richiamare l'attenzione sulle problematiche che affliggono la categoria, così a sindaco e all’assessore di competenza chiediamo maggiore decoro nelle vie del centro, pulizia, illuminazione e alle forze dell'ordine più controllo del territorio e maggiore sicurezza sulle strade. Siamo fermamente convinti che i risultati si ottengono se ognuno farà la sua parte, pertanto siamo sempre disponibili a confrontarci sui problemi dei commercianti nei tavoli istituzionali".
 

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