Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Trecastagni, scontro sulla Tares

La maggioranza cerca di dilazionare il più possibile le scadenze, evitando un salasso per i contribuenti e di fare pagare all’ente troppi interessi

TRECASTAGNI. È la Tares, la Tassa sui rifiuti e i servizi, il primo argomento affrontato dal Consiglio comunale di Trecastagni. Raffaele Trovato, de Il Megafono: "Abbiamo approvato la rateizzazione della Tares, cercando di prevedere scadenze abbastanza distanti l'una dall'altra (31 agosto, 31 ottobre e 16 dicembre, ndr), in maniera tale da gravare meno possibile sulle casse dell'ente, evitando ulteriori anticipazioni che avrebbero comportato il pagamento di interessi passivi e dall'altro abbiamo cercato di dare maggior respiro ai contribuenti";. La rateazzizaione è passata con i voti della maggioranza, assente il consigliere Antonio Sgarlato (Pd), mentre l'opposizione si è astenuta, con l'ex-pidiellino Alfio Fisichella, che ha abbandonato l'aula prima della votazione. Alfio Pittera (Pdl-An). "L'amministrazione Barbagallo - dice - comincia a muovere i primi passi con movenze oserei dire da "elefante";, dato lo stato di pulizia delle strade in cui versa il paese, i cassonetti colmi di rifiuti e la misteriosa crisi idrica che ha raggiunto "l'efficienza quotidiana";, ma sono fiducioso. L'altra sera è arrivato il dinamismo tanto atteso dell’amministrazione, la nuova Tares, come dire ai cittadini rinviate le vostre ferie, rinunciate ai regali per i Morti, salutate le vostre tredicesime".
Concetto Russo (Pd), presidente del Consiglio gli risponde: "Davanti ai commenti di alcuni colleghi pur nel rispetto delle opinioni e delle posizioni, non riesco a concepire la necessità di storpiare la verità imputando fatti a determinate persone appena insediate al Comune, quando tali fatti competono a istituzioni più grandi di noi o semmai a ex-amministratori che seppur "velatamente"; sono stati appoggiati solo fino a pochi mesi fa. Tutto ciò è sinceramente poco rispettoso della politica con la «P» maiusocola). La critica va bene le incoerenze temporali palesemente espresse nelle parole e nei fatti non possono avere cittadinanza";.

Caricamento commenti

Commenta la notizia