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Aci Catena, a Santa Venera al Pozzo un anfiteatro lavico con 1.200 posti

CATANIA. Un grande teatro in pietra lavica di 1.200 posti sarà realizzato nei prossimi mesi dell’area archeologica di Santa Venera al Pozzo. Un’opera perfettamente integrata nel contesto che consentirà una più coerente fruizione del sito che già in passato ha ospitato popolari rassegne cinematografiche in estate. Ieri la consegna dell’area, dove presto sorgerà il cantiere, alla ditta aggiudicataria nell’ambito di una piccola cerimonia ufficiale che, insieme alla soprintendente di Catania, Fulvia Caffo, ha visto la presenza dell’assessore Mariarita Sgarlata che ha presentato l’iter della perimetrazione del parco archeologico e paesaggistico. I lavori dureranno circa 18 mesi e sono finanziati con i fondi Por Sicilia 2007-2013 per un importo di 2.400.000,00 euro circa. A curare il progetto il dirigente dell’ex Parco archeologico, Carmelo Di Stefano. L’area del teatro – secondo l’usanza degli antichi greci, maestri nella realizzazione di meravigliose cavee (teatro Siracusa, Segesta, Morgantina), senza alterare il paesaggio – è stata localizzata in un emiciclo naturale alla base della timpa, tra i tipici terrazzamenti lavici del paesaggio rurale di Aci Catena. Spiega la Soprintendente Fulvia Caffo: “Sarà valorizzato il sito e il teatro sarà dotato pure di un opportuno impianto di illuminazione dei percorsi, che consentirà la visita e la fruizione anche serale. Altra idea felice sarà quella della prevista acquisizione, mediante cessione volontaria, di un mulino limitrofo all'area demaniale nonché l'abbattimento della invasiva copertura della sorgente di Santa Venera al Pozzo con la realizzazione di una nuova protezione compatibile con l’ambiente circostante. L’intervento, pertanto, garantirà la sicurezza e la piena accessibilità dei luoghi”.

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