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Catania penultimo, Pulvirenti: torneremo in Serie A

Il presidente rossoazzurro si rivolge ai tifosi: contestate me perché la società è mia

CATANIA. "Vogliamo tornare subito in A e ci riusciremo": nonostante un pessimo avvio di campionato e il penultimo posto nella classifica di Serie B dopo otto giornate, il presidente Nino Pulvirenti si dice sicuro delle potenzialità del suo Catania.

Tornato a incontrare la stampa nel centro sportivo di Torre del Grifo dopo un lungo periodo in posizione defilata, il patron rossazzurro rilancia. "Nei miei undici anni alla guida del Catania - ricorda Pulvirenti - ho sempre illustrato con chiarezza i programmi del club e altrettanto è accaduto nella scorsa estate, quando abbiamo detto che puntavamo all'immediata risalita in A. Resto convinto che abbiamo uno squadrone e che torneremo nella massima serie. Può capitare di cominciare male una stagione, ma abbiamo le carte in regola per rispettare il programma e raddrizzare il campionato".

"I troppi infortuni? Abbiamo cambiato tutto quel che c'era da cambiare - assicura il presidente etneo - in termini di uomini e attrezzature per garantire una preparazione adeguata ai nostri giocatori. La gestione di qualche acciaccato, vedi Calello, probabilmente non è stata ottimale, ma se il calcio non è un terno al lotto alla fine il lavoro svolto verrà fuori. La mancata comunicazione delle condizioni degli indisponibili? Può esserci stata un po' di confusione, interverremo per evitare che si ripeta".

Pulvirenti replica anche ai fischi piovuti dalla curva ieri, in occasione della sconfitta interna con il Bari. "Che senso ha contestare Cosentino? Contestino me - dice il numero uno del club rossazzurro - perché sono io ad avergli dato l'incarico di amministratore delegato. Vedo lavorare Pablo 18 ore al giorno, ritengo sia un dirigente valido che può fare benissimo a Catania. Ai nostri diecimila abbonati chiedo di restare vicini alla squadra, solo così possiamo raggiungere i risultati prefissati. Il battibecco tra Leto e Sannino? Non dico che non ci siano giocatori che hanno sbagliato, certi gesti non passano inosservati. Prenderemo provvedimenti".

Smentito un possibile arrivo di Giorgio Perinetti, avvistato in tribuna contro il Bari ("Era solo uno spettatore"), e rinviato ogni discorso di mercato ("A gennaio faremo le nostre valutazioni"), Pulvirenti cancella le voci su una possibile cessione della società: ''Sento circolare presunte indiscrezioni riguardanti sceicchi interessati al Catania e quote cedute a Pablo Cosentino: sono notizie totalmente false. Dovesse succedere qualcosa di simile, non ci sarebbe nulla da nascondere. Il club è mio come lo è sempre stato, non ci sono trattative in corso".

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