
CATANIA. E adesso tutti pazzi per Leto. Il numero undici rossazzurro dopo la doppietta realizzata nel derby contro il Trapani, è diventato improvvisamente il "caso" positivo del Catania. Contro i granata ha completato il suo trend in crescita iniziato contro il Vicenza al «Massimino». Adesso, se l'attaccante argentino riuscirà a mantenere costanza di rendimento, i limiti offensivi del Catania, basati in questi ultimi anni su una sola punta, potrebbero essere risolti, con la proposizione tattica di due "bocche da fuoco".
Leto e Calaiò hanno caratteristiche tecniche diverse e potrebbero integrarsi perfettamente e dare consistenza al 4-4-2 che tanto piace, e visti i risultati è comprensibile che sia così, a Sannino. Ma tuuta la squadra, al di là dell'exploit di Sebastian, sta crescendo: in qualità di gioco e carattere. La risalita della classifica è già iniziata e ritrovare la fiducia nei propri mezzi è importante. Il «Massimino», tra l'altro, vede nuovamente imporre la sua durissima legge, cioè che non è facile uscirne indenni. Ci hanno lasciato le penne gli ultimi tre avversari, adesso la vittima predestinata sembra il Latina.
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