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Catania-Pescara: fumogeni e bombe carta contro il bus degli abruzzesi, fermati alcuni ultras etnei

Le due tifoserie sono entrate parzialmente a contatto fuori dall'impianto sportivo dopo circa mezz'ora dall'inizio della partita

Fumogeni e bombe carta da parte di alcuni ultras del Catania contro il bus che trasportava i supporters del Pescara. L'episodio è avvenuto ieri sera durante la partita di quarti di finale di coppa Italia di Serie C che le due squadre stavano disputando allo stadio Massimino. Episodi che nella città etnea non si vedevano da anni e che hanno riportato alla memoria una delle pagine più tragiche vissute dai tifosi catanesi. Le due tifoserie sono entrate parzialmente a contatto fuori dall'impianto sportivo dopo circa mezz'ora dall'inizio della partita.

Un gruppo di ultras rossazzurri ha assaltato in via Ala il bus con a bordo i tifosi del Pescara, attesi allo stadio con ingresso ritardato come da procedura di sicurezza, lanciando fumogeni e bombe carta. Immediato l'intervento della Digos e della polizia in assetto antisommossa che hanno evitato che le due tifoserie entrassero completamente a contatto.

Un finestrino del bus è stato rotto e il mezzo ha subito vari danneggiamenti. Alcuni agenti sarebbero rimasti feriti. La polizia è riuscita a fermare alcuni facinorosi e la loro posizione è al vaglio degli operatori della Digos per valutare l'eventuale adozione di provvedimenti di Daspo.

Per la cronaca la partita è stata vinta dal Catania per 2-0 che stacca il pass per la semifinale del torneo.

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