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Spiava nel bagno le collaboratrici, condannato commercialista

Il giudice ha inflitto all’imputato un anno di reclusione (pena sospesa) e 9 mila euro di ammenda

CATANIA. Il giudice Manlio Marini ieri ha condannato ad un anno (pena sospesa) Vincenzo La Rosa, il commercialista catanese imputato per interferenze illecite nella vita privata. Il professionista dovrà riconoscere anche un risarcimento di 1.500 euro a ciascuno delle sei ex collaboratrici che si sono costituite parte civile. A trascinare La Rosa davanti al giudice erano state proprio loro dopo avere scoperto che nel bagno dello studio era stata posizionata una penna - telecamera.

All'interno le giovani hanno rinvenuto il filmato che le ritraeva mentre andavano in bagno. Le prime immagini, però, secondo quella che è stata la ricostruzione fatta durante il dibattimento in aula, riprendevano una mano e l'abbigliamento di una persona che, secondo le vittime, corrispondeva ai vestiti indossati dal loro datore di lavoro nel giorno della scoperta. Un atto, quello del collocamento di un meccanismo di ripresa in bagno, duramente condannato dal pm e dagli avvocati di parte civile. L'accusa, durante la requisitoria aveva chiesto la condanna a 4 anni perché "i fatti riguardano la dignità della persona".

 

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