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Caos Catania, l'iscrizione al campionato di B è a forte rischio

Scendono in piazza i tifosi. Il sindaco Bianco: "Non li lasceremo soli"

CATANIA. C’è tempo fino a martedì per formalizzare l’iscrizione del Catania al campionato di serie B, ma chi sarà a farlo? Lunedì ci sarà l’interrogatorio di garanzia al presidente Nino Pulvirenti (ha preannunciato le dimissioni dall’incarico societario) che – in linea teorica – potrebbe anche avere revocati gli arresti domiciliari e riprendere le funzioni.

Ma potrebbe essere eletto, nel frattempo, un nuovo presidente, un nuovo amministratore delegato (anche Pablo Cosentino è ai domiciliari) o, addirittura, un amministratore giudiziario, nominato dal Tribunale su richiesta del colleggio sindacale del calcio Catania Spa per provvedere agli atti urgenti, quali, appunto, l’iscrizione al torneo di B, in attesa della sentenza del giudice sportivo. Attualmente l’unico componente rimasto in carica nel cda rossazzurro è il vicepresidente Angelo Vitaliti, da sempre un fedelissimo di Pulvirenti. Potrebbe essere lui a convocare l’assemblea dei soci per rinnovare le cariche di vertice o essere indicato dal collegio sindacale per assumere temporaneamente i poteri di firma. Almeno queste sarebbero le due ipotesi più immediate, qualora fossero confermati gli arresti domiciliari a Pulvirenti e Cosentino. Sembra che dal punto di vista tecnico la società avrebbe anche la possibilità di depositare la fidejussione da 800 mila euro, mentre qualche problema esisterebbe per il mancato pagamento degli stipendi dei calciatori di marzo e aprile, ma la situazione potrebbe essere normalizzata entro il 14 luglio. Intanto il Catania ha perso due atleti in comproprietà: Calapai è andato al Modena, Fedato alla Sampdoria, in mancanza di depositi in Lega.

Per oggi pomeriggio è previsto un corteo di tifosi per le vie del centro. Il sindaco Enzo Bianco assicura che «non li lasceremo soli. Nei prossimi giorni verificheremo se una parte del mondo imprenditoriale catanese e siciliano possa essere disponibile a impegnarsi per il futuro del calcio a Catania. Ci tengo a restituire dignità a una città che è stata profondamente ferita da questa inchiesta e dal marcio che ha scoperto. Ho già preso qualche contatto. Certo è una situazione estremamente complicata. La società rossazzurra si appresta ad affrontare momenti molto difficili e voglio dire che per i contatti con la Lega, con la Federcalcio, con gli organismi sportivi e il mondo dell'impresa io ci sarò».

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