CATANIA. Protesta dei lavoratori del laboratorio Myrmex davanti la sede dell'Esa: da mesi in attesa di risposte definitive in merito al loro destino lavorativo ed al destino del laboratorio stesso - la cassa integrazione scadrà a febbraio 2016 e non potrà più essere rinnovata - chiedono un incontro con il governatore Rosario Crocetta anche per avere garanzie sulla presenza della Regione il 29 settembre prossimo al tavolo convocato al ministero delle Attività produttive.
Alla protesta partecipano i segretari regionale e provinciale della Filctem Cgil Peppe D'aquila e Giovanni Romeo,Giacomo Rota e Margherita Patti per la Cgil Confederale, Alfio Avellino per la Uil, Sebastiano Canarelli per la Cisal.
In una nota, diramata qualche giorno fa, i rappresentanti sindacali di Cgil, Filctem Cgil, Uil e Cisal di Catania affermano: "Settembre quindi volge al termine e nonostante per i 69 lavoratori della Myrmex si avvicini febbraio 2016, data oltre la quale non sarà più possibile per loro usufruire di ammortizzatori sociali, tutto tace. Tace soprattutto il presidente della Regione Crocetta, che lo scorso giugno aveva assicurato ai lavoratori di voler fissare in tempi brevi un nuovo incontro per stringere un accordo con almeno uno dei due nuovi potenziali compratori del laboratorio che si sono rivelati, almeno a parole, interessati». «Il clima è teso. Non è possibile - aggiungono i sindacalisti - che con una scadenza oramai così vicina come quella del prossimo febbraio le istituzioni siano sprofondate in un silenzio indifferente, a partire dagli assessori regionali al Lavoro e alle Attività produttive, che non hanno più mantenuto il filo diretto con lavoratori e sindacati».
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