CATANIA. Continua l'eruzione sull'Etna con fontane di lava incandescenti emesse dalla 'voragine' da dove parte anche una colata, con la tipica attività stromboliana, con cenere lavica e boati. L'aeroporto internazionale di Catana chiso al trafficod all'01.00 alle 07.00, dopo una riunione dell'unità di crisi, prevista per le 06.30.
Nell'aeroporto di Comiso 'Pio La Torre' nelle ultime 48 ore - nei momenti in cui lo scalo di Fontanarossa è rimasto chiuso al traffico per via dell'eruzione dell'Etna - sono stati dirottati 27 voli diretti a Catania, per complessivi 5 mila passeggeri.
"L'emergenza Etna - dice il presidente della Soaco, Rosario Dibennardo - ha dimostrato come il sistema aeroportuale della Sicilia orientale ha funzionato poggiandosi sull'asse Catania-Comiso". Unica nota stonata: il sito dell'aeroporto ieri è andato in tilt per i troppi accessi.
L'emissione proviene dal nuovo cratere a pozzo apertosi recentemente sull'alto fianco orientale del cono del Nuovo Cratere di Sud-Est dell'Etna, dove resta ancora elevata l'ampiezza del tremore vulcanico. Lo rende noto l'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania in merito al secondo episodio parossistico del cratere dell'Etna, dopo quella della notte tra mercoledì e giovedì scorsi, che in meno di 36 ore ha raggiunto l'acme, accompagnato da una colonna eruttiva che ha raggiunto l'altezza di almeno 7 km sopra la cima del vulcano.
L'Ingv ha rilevato inoltre che «dopo le ore 9 l'attività esplosiva è gradualmente diminuita per passare a sporadiche emissioni di cenere nel tardo pomeriggio».
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