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Caltagirone, trova ladro in casa e spara: fermato per tentato omicidio

CALTAGIRONE.  I ladri erano già entrati nella sua seconda casa in contrada Favara, a Caltagirone, appena 24 ore prima, e lui non aveva denunciato il furto. Ma la notte successiva, un pensionato di Grammichele, Giacomo Purità, di 65 anni, dopo aver sorpreso un ladro, lo ha affrontato armato di un fucile da caccia e durante una colluttazione ha sparato un colpo che ha raggiunto all'addome un 34enne, Orazio Lipsia, con precedenti per furti in abitazione, ora è in ospedale in gravi condizioni.

Il ferimento è avvenuto alle 3 e 50 del mattino e la stessa sera il pensionato è stato fermato per tentativo di omicidio. E' rinchiuso nel carcere di Caltagirone. Il caso ricorda quello di Vaprio d'Adda, in provincia di Milano, quando lo scorso ottobre un pensionato sparò uccidendo un ladro e fu accusato di omicidio volontario, accusa che scatenò polemiche con Matteo Salvini in difesa dell' indagato.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l'uomo dopo aver ricevuto sul cellulare l'allarme intrusione scattato nell' abitazione si sarebbe recato in auto sul posto accompagnato dalla figlia. Avrebbe poi sparato ad una delle ruote di un furgone bianco trovato parcheggiato dinanzi la casa ed avrebbe atteso che uscissero i ladri. Lipsia sarebbe uscito dall' abitazione e nonostante l'anziano gli avesse intimato di fermarsi sarebbe salito a bordo del furgone per fuggire.

A questo punto l'anziano gli avrebbe puntato il fucile attraverso il finestrino. Lipsia, uscito dal mezzo, avrebbe afferrato le canne dell'arma per cercare di disarmare l'uomo. Ne sarebbe nata una breve colluttazione al termine della quale l'anziano avrebbe esploso un colpo di fucile che ha raggiunto all'addome la vittima. Lipsia sarebbe fuggito alla guida del furgone ma a causa della ferita avrebbe perso il controllo del mezzo qualche chilometro più avanti dal luogo del ferimento.

Sceso, avrebbe chiesto un passaggio ad un camionista che lo avrebbe accompagnato a casa dei genitori, a Grammichele. Lipsia è stato poi trasportato dal 118 prima nell'ospedale di Caltagirone e successivamente nell'ospedale Cannizzaro di Catania, dove si trova ricoverato in gravi condizioni dopo aver subito un delicato intervento chirurgico d'urgenza.

Il fermato, alla presenza del suo avvocato è stato sottoposto all'esame dello stub e ad un interrogatorio al termine del quale ha confessato di avere sparato, circostanza confermata anche dinanzi al pm Antonia Sartori, che ne ha disposto il fermo. Nel furgone, che è stato sequestrato, i militari hanno trovato materiale ferroso probabilmente provento di furti delle due notti precedenti.

Attraverso il materiale rubato i carabinieri hanno individuato la zona dei furti scoprendo tracce come il vetro rotto del finestrino, un bossolo e le tracce dei pneumatici del furgone che conducevano all'abitazione e sono risaliti al proprietaria. A quel punto è scattata la perquisizione in casa del pensionato, durante la quale sono stati trovati fucile e della cartucciera, anch'essi sequestrati.

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