CATANIA. «Quando sono arrivato, il 13 settembre, gli autobus in circolazione erano 73. Adesso, la media giornaliera è di cento. L’Amt, malgrado le tante difficoltà di tutto il sistema dei servizi in Italia, è in salute. Il bilancio 2016 s’è chiuso con un utile di 70 mila euro, quello 2017 sarà in pareggio o con un piccolo attivo. Chi ha detto e dice che è in stato fallimentare, forse vorrebbe che venisse svenduta». Puccio La Rosa, rientrato da tre mesi al vertice dell’Azienda metropolitana trasporti, sta lavorando al rilancio della società-simbolo delle partecipate cittadine. Una faticaccia. Ieri, comunque, ha staccato… la chiave dal quadro per dedicarsi alla famiglia: «Ho comprato a mia figlia l’albero di Natale. Sintetico. Così, dura di più e si rispetta la natura».
L’ex vicepresidente del Consiglio comunale ha dovuto rinviare di ventiquattr’ore l’appuntamento con gli addobbi domestici di fine anno. Tradizione vorrebbe che siano allestiti per la festa dell’Immacolata, ma proprio venerdì Comune e Amt hanno «regalato» alla città la vecchia rimessa dei bus in via Plebiscito che è stata sottratta al degrado, all’oblio, e consegnata a una seconda vita.
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