Nessuno sbarco, ancora, da nave Diciotti, arrivata alle 23.30 circa di due giorni fa nel porto di Catania con 177 migranti soccorsi al largo di Lampedusa. I profughi, è la linea adottata dal Viminale, non potranno lasciare il pattugliatore della Guardia Costiera in attesa della ripartizione tra i Paesi del'Unione europea dei migranti soccorsi. Anche questa mattina sul molo di Levante è presente solo personale della guardia costiera, della polizia di Stato, della guardia di finanza e dei carabinieri, nessun volontario o appartenenti alla Protezione civile per l'assistenza allo sbarco.
Da più fronti però si insiste per far scendere i migranti dalla nave, in particolare i minori. La Procura per i minorenni di Catania ha inviato una lettera ai ministri dell'Interno e delle Infrastruttura, al Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione e al Prefetto, con la quale quale chiede che "i minorenni non accompagnati siano fatti sbarcare" da nave Diciotti. La notizia resa nota da Intersos è stata confermata dalla procuratrice Ajello. Sulla nave della Guardia costiera ci sono anche 29 minorenni non accompagnati. Un appello per far sbarcare i migranti arriva anche dalla comunità degli assistenti sociali italiani.
Intanto il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, è salito sulla nave. Il magistrato è titolare dell'inchiesta sul trattenimento dei profughi a bordo della Diciotti. L'inchiesta, che potrebbe ipotizzare anche il sequestro di persona, è ancora a carico di ignoti: qualora fossero individuate responsabilità da parte di esponenti del Governo la palla passerebbe al tribunale dei ministri.
Il ministro dell'Interno Matteo Salvini, secondo quanto appreso da fonti del Viminale, non ha dato né darà alcuna autorizzazione all'attracco della Diciotti finché non avrà certezza che i migranti a bordo andranno altrove. Il leader leghista si scontra però con la componente pentastellata della maggioranza: su Twitter il presidente della Camera Roberto Fico interviene per dire che le persone sulla Diciotti devono poter sbarcare. "La giusta contrattazione con i Paesi dell'Unione europea può continuare senza alcun problema - scrive Fico -, adesso però le 177 persone - tra cui alcuni minori non accompagnati - devono poter sbarcare. Non possono essere più trattenute a bordo, poi si procederà alla loro ricollocazione nella Ue".
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