Gli industriali etnei sono passati dalla padella dei vecchi Consorzi Asi alla brace dell’Irsap, enti bloccati dalla burocrazia, dalla mancanza di risorse, dai debiti ereditati.
Risultato: l’area di Pantano d’Arci di Catania sempre più abbandonata, eppure vi sono 400 aziende, alcune di assoluta eccellenza, vi lavorano 15.000 addetti che producono il maggior valore aggiunto per l'economia catanese e contribuiscono a generare una quota rilevante del gettito fiscale.
Una situazione insostenibile che il presidente di Confindustria Catania, Antonello Biriaco, ha illustrato all’assessore regionale alle Attività produttive, Girolamo Turano, insieme ad alcune richieste.
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