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Aggredisce i carabinieri e fugge, dopo 8 mesi arrestato un 23enne di Bronte

È durata 8 mesi la fuga di Daniele Saitta, 23enne di Bronte, ricercato dal 7 giugno del 2018. L'uomo è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Randazzo, su disposizione della Procura della Repubblica di Catania, con l'accusa di resistenza a un pubblico ufficiale e lesioni pluriaggravate.

Lo scorso giugno, una pattuglia dei carabinieri, ha fermato, in via Santi a Bronte, una Smart Roadster, con a bordo Saitta e altri tre passeggeri.

I militari, trovando a bordo dell’autovettura un bilancino elettronico di precisione, oggetto comunemente utilizzato dagli spacciatori per suddividere in singole dosi lo stupefacente da porre in commercio, hanno deciso di perquisire il giovane.

Saitta, ha sferrato un violento pugno al volto del Comandante della Stazione ed è fuggito. Raggiunto dal Comandante della Stazione, già ferito, e dagli altri due carabinieri, ha cominciato a picchiare tutti, sferrando un violentissimo calcio alla zona mandibolare del Comandante e lasciandolo quasi esanime in terra.

Il 23enne è riuscito a sfondare con il proprio corpo il cordone formato dagli altri due militari e a fuggire tra le vie del centro storico di Bronte.

"Mi butto latitante, mi sistemo una squadra e vi vengo a cercare ad uno ad uno", aveva gridato durante la colluttazione.

Dopo aver soccorso il collega ferito, ricoverato all’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte, i carabinieri del Nucleo Operativo di Randazzo e della locale Stazione avviavano le indagini, risalendo all’identità dell’aggressore, il quale risultava essere esperto di arti marziali.

L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato condotto presso il carcere di Catania Piazza Lanza.

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