A Paternò ancora una volta i beni monumentali collocati sulla collina storica, sono stati sfregiati. Castello Normanno e Chiesa Madre, cosi come la scalinata settecentesca, sono stati trasformati in veri e propri murales su cui improvvisati poeti o pittori scrivono le proprie memorie o riproducono disegni non certo artistici.
Ultimo scempio ai danni della collina storica, in ordine di tempo, sono gli scarabocchi lasciati sulla scalinata settecentesca. Espressioni purtroppo che fino adesso non sono state coperte o rimosse; fra poco più di un mese sarà Pasqua; di certo lo stato di degrado in cui versa la scalinata non sarà un ottimo biglietto da visita per la cittadina paternese.
Spostandoci di un centinaio di metri più avanti anche la Chiesa Matrice, nella sua parte che si affaccia nel piazzale antistante il Castello Normanno, risulta ulteriormente deturpata con frasi che si sovrappongo a quelle già esistenti.
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