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Nuova eruzione sull'Etna, riaperto l'aeroporto di Catania: ritardi e disagi

Foto del vulcanologo Boris Behncke
Foto del vulcanologo Boris Behncke

Ripresa ieri sera con un certo vigore l'eruzione sull'Etna caratterizzata da un'intensa attività stromboliana dai crateri sommitali con 'fontane di lava', boati e la fuoriuscita di una colata.

La forte emissione di cenere ha portato in serata alla chiusura degli spazi aerei su Catania e Comiso bloccando dunque gli atterraggi e i decolli nei due scali. Questa mattina, visto il calo dell'intensità dell'eruzione e l'emissione di cenere ridotta, dopo un vertice dell'Unità di crisi è stata decisa la parziale riapertura dello spazio aereo a Catania, consentendo l'arrivo di sei aerei ogni ora fino alle 11. Successivamente è stata disposta la riapertura di tutti i settori, come rende noto la Sac, società di gestione dell'aeroporto, sottolineando che potranno comunque verificarsi ritardi e disagi. La situazione, precisano, dovrebbe presto tornare alla normalità e invitando i passeggeri a verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree.

Lo scalo di Comiso è invece pienamente operativo. "I passeggeri sono pregati di verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree", sottolinea la società di gestione dell'aeroporto etneo.

L'eruzione è concentrata nella zona alta e desertica del vulcano. Appare 'carico' di energia come dimostra l'alto livello del tremore dei condotti magmatici interni dell'Etna registrato dall'Osservatorio etneo dell'Istituto nazionale di geofisca e vulcanologia di Catania.

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