Da Catania a Siracusa, non sono mancate le contestazioni al ministro dell'Interno e leader della Lega, Matteo Salvini, oggi in Sicilia per il suo "Estate italiana tour". Questo pomeriggio in piazza Duomo, davanti al municipio di Catania, centinaia di persone divise in due schieramenti: pro e contro il ministro. I simpatizzanti della Lega hanno esposto uno striscione con la scritta "Catania identitaria".
Alcuni manifestanti, di contro, hanno urlato "buffone buffone" ed esposto cartelli con scritto "vergogna" e "traditore". Le due fazioni sono state separate da un cordone della polizia ma nonostante ciò c'è stato un veloce contatto tra qualche manifestante. Dopo qualche momento di tensione, il ministro ha raggiunto in municipio il sindaco Salvo Pogliese.
All’uscita dal municipio di Catania, qualche centinaio di manifestanti ha contestato Matteo Salvini lanciando bottiglie di plastica vuote contro la sua auto. Tra il portone del municipio e la folla c'era un cordone di polizia.
Momenti di tensione anche a Siracusa, al largo XXV Luglio, dove è stato allestito il palco per il comizio di Salvini. Oltre un centinaio di persone, tutte indossanti magliette rosse, ha iniziato la protesta e si sono verificati degli scontri verbali con un gruppo di sostenitori della Lega. Urla e fischi contro il vicepremier che tra mezz'ora è atteso sul palco.
La polizia ha allontanato di qualche metro dal palco i manifestanti anti-Salvini - in gran parte giovanissimi -, indossando i caschi di protezione. La tensione è alta e i contestatori continuano a urlare slogan e insulti contro il ministro dell’Interno, esortato ad andare "fuori da Siracusa". I sostenitori aspettano che il comizio possa iniziare e dal palco lo speaker ha provato a contrastare con il microfono fischi e invettive dei contestatori.
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