Fumata nera per l’elezione del rettore dell’università di Catania, in una giornata che ha visto arrivare primo l’ordinario di Fisica della materia, Francesco Priolo, con 615 voti, e secondo con 193 voti l’ordinario di Chimica, Roberto Purrello. A seguire i professori Salvatore Barbagallo (105), Agatino Cariola (98) e Vittorio Calabrese (76). Nessuno, quindi, ha raggiunto il quorum di 792 voti.
L’affluenza è stata di 1017 professori e studenti, su 1335 (pari al 76,18%), e di 583 amministrativi e collaboratori, su 1237 (pari al 47,13%).
Alle elezioni di febbraio 2017, nell’unica giornata di votazioni in cui fu eletto l’ex rettore Francesco Basile, alla chiusura delle urne aveva votato il 93,20% di docenti e studenti (1247 su 1338 aventi diritto e il 90,18% del personale tecnico amministrativo (1130 su 1253).
Oggi, i chiamati alle urne sono stati 2572, ma i loro voti hanno pesi diversi. Quelli di professori e studenti (1240 e 95) valgono per intero (schede bianche); quelli del personale tecnico-amministrativo e dei collaboratori ed esperti linguistici (1180 i primi, 57 i secondi) sono ponderati al 20% del numero di docenti aventi diritto al voto, quindi 1237 elettori esprimono 248 voti (schede gialle).
Così calcolate, le unità elettorali sono 1583 e su tale cifra è determinato il quorum di 792 voti, quale maggioranza assoluta per l’elezione del Magnifico, senza ballottaggio, traguardo che oggi non ha raggiunto nessuno.
La seconda giornata di votazioni è prevista per lunedì prossimo, se anche in quella occasione nessuno dei 5 candidati otterrà la maggioranza, si tornerà alle urne il 29 agosto e, eventualmente, al ballottaggio il 2 settembre fra i due candidati più votati al terzo scrutinio.
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