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Bronte, ruspe in azione e colata di cemento in contrada Musa

Ruspe in azione e colate di cemento in una zona protetta dell’Etna, in contrada Musa a Bronte, ma dal comune assicurano: "Lavori regolari e da completare".

Domenica scorsa, dopo un intervento di livellamento del fondo naturale con una pala meccanica, secondo quanto segnalatoci, col calcestruzzo sono stati pavimentati tratti di un sentiero ricadente in zona B del Parco dell’Etna.
La strada rurale è quella che si è dovuta percorrere avanti ieri, per raggiungere il sito naturalistico, scelto dal comune, per tenere la conferenza stampa di presentazione della "XXX Sagra del pistacchio verde dop di Bronte".

Chi abita qui è rimasto incredulo nel vedere cementificare quei tratti di strada seppure mal ridotti, visti i vincoli di 'riserva generale' della zona B, secondi per restrizioni solo a quelli della 'riserva integrale' in zona A. Per saperne di più, avevamo raggiunto l’amministrazione comunale.

Il capo ufficio tecnico del comune, ingegnere Salvatore Caudullo, tramite l'ufficio stampa comunale, ha dichiarato: "Il Comune di Bronte ha aggiudicato una gara d’appalto a procedura negoziata per il rifacimento ed il consolidamento delle strade esterne al centro abitato, attraverso delle somme previste dal bilancio comunale approvato dal Consiglio comunale. Viste le numerose segnalazioni pervenute dai cittadini, dai numerosi proprietari e dai titolari delle aziende agricole e zootecniche della zona, ma soprattutto a seguito delle piogge torrenziali cadute nei giorni scorsi che hanno provocato lo scivolamento di terriccio fino al pozzo Musa, abbiamo deciso di intervenire sulla strada rurale 'Piano Palo Difesa – Musa'".

L’ingegnere Caudullo ha continuato: "Questa strada conduce a diverse aziende e residenze temporanee di cittadini che devono essere raggiunti dai tecnici del Comune (che eroga ai residenti servizi), ed è fondamentale ai fini della Protezione civile. Di conseguenza, soprattutto dopo i nubifragi dei giorni scorsi - ha precisato - , era necessario intervenire con urgenza in quei tratti in salita dove le asperità della carreggiata avevano reso difficile e pericoloso il transito dei veicoli. Detto ciò, il Comune in urgenza ha provveduto a preparare il piano di posa con uno leggero strato di calcestruzzo. I lavori però non sono ultimati. Lo strato di calcestruzzo è solo preparatorio alla posa di un particolare impasto di pietra lavica di colore nero, il cui utilizzo è stato in passato già concordato con il Parco dell’Etna - ha concluso Caudullo - per la manutenzione di tutte le strade rurali che ricadono in zona “B” dell’Area protetta".

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