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Terremoto ai piedi dell'Etna, scossa di 3.4 e sciame sismico: paura nella notte

Intenso sciame sismico sull'Etna. Segue il terremoto registrato alle ore 3.17, di 3.4 di magnitudo con epicentro a tre km da Milo, ad una profondità di 5 km. Un sisma piuttosto superficiale, che ha svegliato bruscamente le popolazioni pedemontane, che lo hanno avvertito chiaramente a Zafferana, Sant’Alfio, Santa Venerina, Giarre, Mascali e Riposto, ma in forma più lieve anche in numerosi altri territori comunali della provincia etnea.

L’attuale sciame sismico, costituito da quattro scosse per fortuna di piccolissima magnitudine, rilevato e localizzato dalla sala operativa dell’Osservatorio etneo dell’Ingv di Catania, nel dettaglio registra, a partire dalle ore 5 circa di stamani, due eventi localizzati a 0,7 e a 1 km dai crateri centrali a profondità rispettivamente di 1.3 e di 0,8 km.; un terzo localizzato a 1.2 km Sud Ovest da Pizzi Deneri a 0.7 km di profondità è un quarto localizzato a 0.9 km Nord Est da Crateri Centrali a 0.8 km di profondità.

Lo sciame è riconducibile all’intensa attività sismica in corso sull’Etna. L’attività è costantemente monitorata dai vulcanologi e in via di evoluzione. Allo stato non sono stati segnalati danni a persone o cose, tranne i momenti di paura provocati dalla prima forte scossa. L’aeroporto di Catania è regolarmente aperto e in funzione, anche se i voli potrebbero subire ritardi non in connessione all’attività del vulcano, ma a causa delle condizioni meteo, che restano ancora in allerta rossa.

Altre due lievi scosse nella notte anche al largo di Scalea in Calabria dove ieri centinaia di calabresi che abitano sulla costa tirrenica e nell'entroterra, fino al Pollino si sono svegliati nella paura per il terremoto di magnitudo 4.4. Fortunatamente non sono stati registrati danni a persone o cose. Di lievi entità (magnitudo 2.1 e 2.6) le scosse registrate alle 5,14 e alle 5,43.

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