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Catania scende in piazza per dire "no" all'inceneritore della Sicula Trasporti

Si appresta a partire la protesta dei catanesi contro l'inceneritore dei Leonardi della Sicula Trasporti. L'appuntamento è per le 17:30 del 3 luglio, davanti ai locali del Comune di Catania, colpevole, secondo i manifestanti, di aver sempre dato parere positivo ai progetti di morte nel territorio.

"La Sicula Trasporti dei Leonardi ha presentato un progetto per la costruzione di un inceneritore (chiamato termovalorizzatore per gassificazione) in contrada Coda Volpe territorio di Catania - dichiarano gli organizzatori -. Il Comune di Catania ha già dato il suo benestare. La stessa Sicula Trasporti ha presentato il progetto di raddoppio della discarica di Grotte San Giorgio-Bonvicino (portando la capacità di abbancamento dei rifiuti a quasi 9 milioni di metri cubi)".

Ormai tutto si muove nel segno dell’emergenza. “Non si può dire sempre di no” ripetono i governanti, “ma se diciamo no, poi i rifiuti dove li buttiamo?”, è la domanda di molti amministratori giudicata truffaldina e ricattatoria dai manifestanti.

A loro avviso, infatti, le soluzioni di buon senso ci sono e ci sono le tecnologie appropriate che permetterebbero una gestione congeniale dell’intero ciclo dei rifiuti e dell’energia.

"Continueremo a dire no all’inceneritore e a tutti gli impianti inquinanti. Diremo sì solamente alle politiche che mettono al centro gli interessi degli abitanti e dei loro territori - concludono- . La questione di fondo è e rimane il modello di sviluppo dominante di tipo estrattivo e predatorio: un modello di sviluppo basato sulla crescita illimitata del consumo di merci, di suolo, di acque, delle nostre vite; un modello di sviluppo che produce inquinamento, desertificazione e diffusione di malattie, come testimonia l’emergenza covid-19. Cambiare rotta è ormai indispensabile."

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