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Coronavirus, salgono i casi nella zona rossa di Bronte: 359 i positivi, 14 decessi

A Bronte, da domenica scorsa zona rossa per l’emergenza Coronavirus, salgono a 359 i soggetti contagiati Covid, a 51 i guariti e a 14 i deceduti, 628 quelli in quarantena. Alla Casa di riposo San Vincenzo, positivi raddoppiati fra gli anziani e triplicati fra il personale, ridotto con una sola infermiera (rispetto ai quattro necessari per un struttura da 60 posti), con richieste d’aiuto della responsabile cadute nel vuoto. Allarme personale anche alla struttura Fiore del deserto, rimasta con due sole operatrici per nove anziane.

Il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha spiegato: «Nell’allineamento dei dati, tra l’attività di screening portata avanti dall’Usca e i nostri Uffici, risultano ad oggi 359 positivi, di cui 5 ricoverati, mentre 628 sono i concittadini posti in isolamento fiduciario. Se possiamo gioire per i 51 brontesi ristabiliti, registriamo oggi 14 defunti positivi al Covid: ci stringiamo in preghiera attorno al dolore delle famiglie, con il cuore colmo di tristezza».

Firrarello ha concluso: «Abbiamo chiesto alle Autorità sanitarie particolare attenzione per le nostre residenze per anziani messe alla prova da questo terribile mostro». Se il primo cittadino segue l’evolversi della particolare circostanza degli anziani da casa, dov’è isolato perché Covid positivo, sul territorio si stanno muovendo per trovare soluzioni il vice sindaco Antonio Leanza e gli assessori Roberto Landro e Angelica Prestianni.

Alla Casa di riposo San Vincenzo, secondo i dati forniti oggi dalla responsabile, dottoressa Tiziana Tardo, il numero di positivi è aumentato notevolmente. Rispetto a 10 giorni fa, quando è scoppiato il focolaio, gli anziani da 60 sono diventati 54 (6 sono deceduti e 5 avevano il Covid) e di questi 38 sono positivi (37 isolati in struttura e 1 ricoverato), il doppio dall’inizio del dramma (senza contare chi non c’è più). Degli altri 16 ospiti, i negativi sono 12 e per altri 4 si attendono i risultati del test molecolare.

In questo residence la situazione è drammatica anche sul fronte del personale necessario: su 22 operatori sanitari e amministrativi 15 sono positivi e 1 in quarantena. Per le faccende quotidiane meno impegnative le soluzioni la responsabile le ha trovate, ma sulla carenza del personale sanitario nulla: un’infermiera si occupa delle terapie di 53 anziani, di cui 37 positivi. Nessun infermiere ha risposto ai continui Sos lanciati dalla Casa di riposo San Vincenzo.

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