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Catania, arrivano le telecamere nei quartieri a rischio

Installata e attivata questa mattina a Catania, la prima postazione del progetto di videosorveglianza finanziato, con 800mila euro, grazie ad un bando voluto dall'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini.

Le prime telecamere sono state installate in via Di Prima, all'interno dello storico quartiere di San Berillo, noto alle cronache per prostituzione e spaccio. Il progetto prevede la realizzazione di un network costituito da 213 telecamere, che verranno posizionate in tutti capoluogo etneo come elemento di prevenzione e repressione dei fenomeni di criminalità diffusa. Una vasta rete di telecontrollo del territorio che verrà gestita dalla sala operativa dei sistemi di controllo interforze.

"Come per i 30 vigili urbani assunti grazie al decreto sicurezza - sottolinea l’assessore comunale alla sicurezza e membro della segreteria nazionale della Lega Fabio Cantarella - sento di ringraziare a Matteo Salvini e Stefano Candiani che durante la guida del ministero dell'interno con competenza hanno predisposto importanti iniziative a sostegno delle attività degli enti locali e hanno dimostrato anche in occasione del dissesto un’attenzione unica per la nostra città” conclude Cantarella.

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