Sarà intensificata la macchina di protezione del presidente della Regione, Nello Musumeci tutte le volte che sarà a Catania o a Militello in Val di Catania.
Lo ha disposto il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato e presieduto, questa mattina, dal prefetto Maria Carmela Librizzi, dopo l'ordigno rudimentale e le minacce contro il governatore trovati ieri sui binari delle ferrovie in territorio di Militello.
La decisione fa seguito all'escalation di minacce ricevute nella zona da Musumeci, e per l'uso, questa volta, di un ordigno che sarebbe potuto esplodere, tanto che è stato fatto brillare dagli artificieri della polizia.
Nelle due volte precedenti erano state trovate, sempre sui binari ferroviari, minacce, rivolte anche al sindaco di Militello, l'ex deputato nazionale del Pd Giovanni Barbagallo, accompagnate da proiettili e di una pistola giocattolo, e dal taglio di cavi di alimentazione delle rete elettrica ferroviaria, per permetterne il ritrovamento. Indaga la polizia coordinata dalla Procura di Caltagirone.
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