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Corruzione a Catania, arrestati noto cardiochirurgo e un imprenditore

Il Policlinico di Catania

Il primario di Cardiochirurgia del Policlinico di Catania Carmelo Mignosa è stato arrestato con l'accusa di corruzione e turbativa d'asta. A eseguire la misura cautelare degli arresti domiciliari, richiesta dal pm Fabio Regolo a conclusione di una indagine coordinata dal procuratore Carmelo Zuccaro, è stata la Guardia di finanza. L'inchiesta riguarda la gara d'appalto per la fornitura di 'materiale specialistico per cardiochirurgia' bandita lo scorso 25 marzo dall'Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico "G. Rodolico-San Marco" di Catania.

Insieme con Mignosa è stato arrestato Valerio Fabiano, rappresentante legale di una società di prodotti medicali nel Catanese. Gli arresti, con l’ipotesi di corruzione per l’esercizio delle funzioni o dei poteri conferiti, sono scattati dopo che gli investigatori hanno documentato il passaggio di una busta contenente denaro contante tra l’imprenditore ed il primario durante un incontro nell’ufficio dell’imprenditore. Fabiano, «utilizzando particolari accorgimenti e cautele, aveva lasciato una busta contenente denaro contante che poco dopo era stata riposta dal dirigente sanitario nel proprio zaino» dice la Gdf. Alla luce di tale di ciò i militari delle Fiamme Gialle hanno effettuato perquisizioni nel Policlinico e nell’abitazione del primario, trovando 2 mila euro dentro la busta che era stata riposta nello zaino ed altri 21.400 nell’appartamento del primario. Gli indagati durante gli interrogatori hanno confessato e fornito ulteriori conferme a quanto era emerso dalle indagini anche in relazione al coinvolgimento di altri imprenditori. La somma di denaro - in tutto 23.400 euro - è stata sequestrata. Il Gip di Catania ha convalidato gli arresti.

 

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